Roma, 15 luglio 2021. “Il ricorso alle risorse del Pnrr rappresenta un’occasione storica per l’Italia, ma visto che ne abbiamo bisogno più di altri Paesi, dimostra anche il fallimento del precedente modello di sviluppo e comporta l’assunzione dell’onere di un debito che, per essere ‘buono’ va reso produttivo, evitando di trasformarlo in zavorra per le future generazioni”. E’ il concetto espresso da Mario Mantovani, presidente di CIDA; la confederazione dei dirigenti pubblici e privati e delle alte professionalità, durante il webinar organizzato da CIDA Toscana, ‘Le proposte dei manager per la ripartenza e la resilienza della Toscana’.
“La pandemia ha accentuato vecchi problemi e messo in luce criticità latenti, dalla sanità, alla scuola, ad alcuni settori produttivi. Anche in Toscana si è verificata una situazione analoga, che ha però consentito l’individuazione di eccellenze sulle quali fondare la ripresa economica.
“I manager hanno un ruolo cruciale in questa fase, ponendosi come interlocutori delle istituzioni per un uso ottimale delle risorse contenute nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, trasformandole in leve di crescita, senza cadere in ‘tentazioni’ assistenziali per quelle imprese che hanno bisogno di una robusta ristrutturazione e non di liquidità fine a sé stessa. Il compito di CIDA – ha aggiunto il presidente – è quello di saper generare lavoro di qualità, cioè ricco di competenze, di conoscenze e ben retribuito. Così si costruiscono crescita e benessere, il contra-rio di quel lavoro low cost che ha portato al precariato diffuso, a basse retribuzioni e indotto alla ‘fuga dei cervelli’.
“La Toscana può fungere da apripista in tale contesto: puntando alla collaborazione pubblico-privato, a un turismo di qualità e di inarrivabile bellezza e cultura, a una rinnovata sinergia fra università, ricerca e imprese, alla scuola anche come centro di attrazione di studenti da tutto il mondo.
“I manager sono in grado di dare una risposta qualitativamente ‘alta’ alla sfida contenuta nel Pnrr: alle istituzioni chiediamo voce e ruolo per contribuire ad un futuro sostenibile dell’Italia”, ha concluso Mantovani.
Al seminario, hanno partecipato Walter Bucelli , Segretario CIDA Toscana che ha introdotto e moderato i lavori, spiegando le proposte dei manager per la ripartenza in occasione del Pnrr, Antonella Allegrini, Sindirettivo Banca Centrale che ha illustrato la situazione economica della Regione Toscana e i riflessi della pandemia.
In conclusione, si è svolta una tavola rotonda con Andrea Arnone, Prorettore Vicario Università di Firenze; Ales-sandra Ferrari, Direttore SGA e Vicepresidente ANQUAP; Mario Mantovani, Presidente CIDA, Caterina Brogi in rappresentanza della Regione Toscana.
CIDA è la Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. Le Federazioni aderenti a CIDA sono: Federmanager (industria), Manageritalia (commercio e terziario), FP-CIDA (funzione pubblica), CIMO (sindacato dei medici), Sindirettivo (dirigenza Banca d’Italia), FENDA (agricoltura e ambiente), Federazione 3° Settore CIDA, FIDIA (assicurazioni), SAUR (Università e ricerca), Sindirettivo Consob (dirigenza Consob), Sumai Assoprof (Sindacato Medici ambulatoriali).
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