Richiesta dell’Inps – Legge 23 dicembre 2014 n. 190
Numerosi dirigenti, collocati in pensione dal 1 gennaio 2012, si rivolgono al Servizio Sindacale per avere chiarimenti in merito ad una lettera ricevuta in questi giorni dall’Inps con la quale l’Istituto , procedendo ad un ricalcolo della pensione, comunica una decurtazione della prestazione previdenziale ed avvisa che le somme corrisposte in eccedenza saranno trattenute in 24 rate mensili.
Riteniamo utile fornire ai colleghi interessati gli opportuni chiarimenti sulla richiesta dell’Inps.
Il recupero degli importi che viene comunicato dall’Inps è conseguenza dell’applicazione dell’art. 1, commi da 707 a 709 e 713 della Legge 23 dicembre 2014 n. 190 (c.d. legge di stabilità 2015) che dal 1.1.2012 ha esteso il criterio di calcolo contributivo anche a tutti i soggetti che avendo 18 anni di anzianità contributiva al 31.12.1995 godevano del calcolo retributivo sull’intera anzianità maturata.
La stessa Legge, sempre per i medesimi soggetti, ha stabilito con effetto dal 1° gennaio 2015 l’importo massimo complessivo del trattamento pensionistico ed ha disposto che in tali fattispecie venga effettuato un doppio sistema di calcolo riconoscendo l’importo meno elevato risultante dal raffronto.
In sintesi i due calcoli si eseguono:
a) Il primo applicando i criteri previsti dalla riforma Fornero, ovvero determinando l’importo della pensione con il sistema retributivo fino al 31.12.2011 e con il sistema contributivo dal 1 gennaio 2012 e fino al momento della pensione;
b) Il secondo applicando il calcolo interamente retributivo per tutte le anzianità contributive maturate dall’assicurato sia antecedenti il 31.12.2011 sia successive anche oltre il limite dei 40/40esimi complessivi di contribuzione.
Va precisato che le maggiori somme corrisposte senza il raffronto richiesto dalla L. 190/2014 verranno recuperate senza maggiorazione d’interessi solo per le rate di pensione poste in pagamento dal 1° gennaio 2015.
Maggiori approfondimenti sull’argomento sono contenuti nella Circolare Inps n. 74 del 10 Aprile 2015 – Parte Prima.